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domenica 2 dicembre 2018

IL COMPLESSO PERDURANTE

 INDICE DEI POST 


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IL COMPLESSO PERDURANTE 

E' un neologismo inventato oggi da me per stigmatizzare fissità di comportamento inutili e dannose  che possono essere osservate, rilevate e corrette in tempo utile (real time) attraverso una speciale tecnica di apertura mentale. Trattandosi di un mio copyright, per prudenza non intendo qui entrare nei particolari.

 

 

 

REPETITA IUVANT

 Ho già scritto qualcosa sul Complesso Dominante e come esso opera, condizionando in negativo le scelte di vita della persona. In realtà tutto il mio blog è una denuncia sull'operatività infausta di questo complesso che ha tre ben distinte modalità per attivarsi.
Le ho ripetute decine di volte nei miei post ma nella mia esperienza di vita non faccio altro che rilevare questo complesso ATTIVO ED OPERANTE anche CON LE PERSONE CON CUI SONO QUOTIDIANAMENTE IN CONTATTO le quali studiano con me il linguaggio delle immagini, con particolare riguardo ai sogni.

E' stato Jung a coniare il termine "complesso" per descrivere i contenuti inconsci della nostra mente che condizionano la nostra esistenza. In informatica si parlerebbe di "programmi autonomi" che sfuggono al controllo centrale del sistema operativo e ne modificano funzioni, dati, comportamento, struttura.
Non sono solo virus, malaware, trojan, remote control, flooding, adware, furto diffusione e vendita di dati personali e sensibili (operato dai social network).

IL PEGGIOR VIRUS CHE LA MENTE UMANA POSSA AVERE HA UNA CONNOTAZIONE UNIVERSALE:

E' IL PRONOME PERSONALE "IO".

Il particolare il c.d. IO PENSANTE dove è di casa il pensiero.

In tanti modi è stato definito l'IO ma quasi nessuno l'ha dipinto come immagine dinamica: come una GIF animata, insomma. 
Ebbene nei sogni accade proprio questo: il personaggio principale che osserva, agisce, ozia, fugge, vola, defeca, mangia, piange, cammina, nuota, muore... E' l'IO del sognatore.
A seconda di cosa fa e come interagisce possiamo capire se è condizionato dal complesso oppure no.

Il complesso dominante ha diverse sfaccettature e quando si installa nella mente pensante diventa "Permanente" caratterizzando il "Punto Debole" della persona.

Quando questa permanenza RIMANE ATTIVA ED AGENTE per lungo tempo allora si cominciano ad avvertire le prime avvisaglie di sintomi somatici cronici che diventano di competenza dei medici che si affannano, coi rimedi medicinali, di coprire il dolore associato ai sintomi.

IL COMPLESSO E' DIVENTATO PERDURANTE.

Non a caso si dice "il perdurare del sintomo".

Oltre i noti sintomi somatici caratterizzati dal dolore ce ne sono altri che attengono la sfera psichica e che vanno a braccetto col tuo mal di testa, la tua candida, la tua pressione alta, la tua osteoporosi o una delle innumerevoli "malattie rare " che foraggiano interminabili ed inutili ricerche di  ricercatori impossibilitati, coi loro metodi, di scoprirne le cause.
Queste cose la psicosomatica lo denuncia da decenni ma la classe medica fa "orecchie da mercante" e finge di non sapere.
Cherchez l'argent.

Scrivo questo post per alcuni amici che amo profondamente e con i quali condivido gioiosi momenti di vita inquinati dal perdurare di certi comportamenti talvolta autolesionistici.

Ricomincio da capo per l'ennesima volta.

Il complesso perdurante è caratterizzato da tre sintomi che si sperimentano come sentimenti (fasulli).

Quante volte ti sei sentito in colpa per non aver aiutato qualcuno?
Inutilissimo voler aiutare qualcuno se non te lo chiede. Lo so che il buonismo imperante e malvagio si rivolta contro chi non è buono (e nemmeno scemo). Ma tu puoi aiutare solo se non ti lasci coinvolgere emotivamente evitando di riempirti la testa di buoni sentimenti che non servono a niente.
Il buonismo è il figlio handicappato del senso di colpa immotivato. 

C'è pure un altro senso di colpa immotivato che in modo strisciante s'insinua nelle persone sane. Quante volte hai letto il post di chi ci scrive quanto siamo fortunati a non essereci ancora ammalati di cancro (chi ti scrive magari ce'l'ha) mentre lui adesso sta soffrendo. E' la brutta copia di quando ci muore una persona cara e ci sentiamo in colpa per non averla curata bene: "è morto per colpa mia!".
Una vera stupidaggine che fa felice psicologi e psichiatri.

Quante volte hai avuto paura per un pericolo inesistente che però, se vai a vedere bene, è la ripetizione di un qualcosa che hai sperimentato sulla tua pelle tanto tempo fa. O peggio hai paura come peccatore (a causa del senso di colpa) di andare all'inferno, senza capire che pensando così ed agendo di conseguenza ti stai creando adesso il tuo inferno terreno personale.

Quante volte ti sei sentito sporco per un'azione ritenuta moralmente riprovevole ma che, sotto sotto, ti ha dato piacere. O peggio, quanto poi ti sei sentito sporco per aver fatto vacua esposizione attrattiva delle tue pudenda, similmente al verme  sull'amo. 
Nei sogni, dall'ellittica ed erborea fonte femminea del piacere non sgorga più acqua pura, il verde prato si muta in calcareo recipiente di seppellite e marcite memorie di passate passioni.
Vivere nel perdurante passato incapaci di cogliere l'utilitaria occasione di un sopraggiungente amico.

Caro amico, cara amica quante volte mi hai chiesto come fare per uscire da questo inferno perdurante?

L'ho scritto e riscritto e qualche volta ho dato pure a qualcuno l'occasione di farlo.

 Basta tenere sempre accesa la videosorveglianza della nostra esistenza. 

Esattamente come fa la mente quando genera le immagini che poi rivediamo nei nostri sogni in differita.

 Si tratta di cogliere, momento per momento, le immagini mentali anche da svegli. Immagini, visive, sonore, gustative, nasali, emotive... Insomma tutti gli input che provengono dall'esterno e tutti gli input che si generano al nostro interno, tipo i pensieri ossessivi o i rimuginamenti a vuoto.

 Si tratta in ultima istanza di vivere in MODALITA' ONIRICA restando ben vigili e svegli. La brava sentinella ascolta con tutti i suoi sensi l'ambiente in cui è immerso e lo rappresenta con immagini immediate generate dalla sua attenzione non focalizzata su un certo particolare.

Lo stesso il bravo pilota che non può DISTRARSI nemmeno un attimo, pena la morte. Quante volte ti capita di sbagliare strada, anche quando di lì ci sei passato centinaia di volte? Di sicuro nella tua testa ti frulla un pensiero che ti distrae. Un pensiero falso e bugiardo che occupa tutta la tua attenzione.

Da cosa siamo distratti?

Eh! Bella domanda. Da tante cose dice l'ignorante commettendo un grossolano errore. E' una prova della sua ignoranza sulla tipologia degli oggetti e delle persone che provocano distrazione, errore, azioni cattive. Nei sogni i vari personaggi che tu vedi non sono altro che i molteplici aspetti del tuo IO pensante che si distrae nel vuoto di pensieri perduranti.

Quante fanciulle agognano di trovare l'amore della loro vita: "IL Mio Principe Azzurro"

Pensavo che fosse amore invece era un calesse.



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