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QUARTA BRICIOLA
Bene, carissimi lettori, quello che vi propongo come
lettura è una grossa briciola, pesante quasi come una pagnotta.
Con questo post si potrebbe benissimo realizzare un master specialistico post-lauream, molto avanzato, in psicopatologia.
ll post è abbastanza lungo e potrebbe benissimo diventare, da solo, un libro di almeno 200 pagine. Ma siamo nell’era WWW.
Non sono molti coloro che si mettono sullo smartphone a sorbirsi un libro se pur digitalizzato.
Non sono molti coloro che si mettono sullo smartphone a sorbirsi un libro se pur digitalizzato.
Io, per mio
conto, da tempo immemore sono per la diffusione “without paper”.
Mi ricordo, trent’anni fa che, come auditor, eliminai da
un ufficio tutta la documentazione cartacea, con gran scorno della cariatide-capo che osteggiò fino alla
fine la ristrutturazione del suo ufficio.
C’erano circa 5.000 cartelle piene
di documenti stipate in decine di metri di armadi. Feci in modo di mandare
tutto al macero… Poi un giorno mentre vagavo nei sotterranei dell’archivio
storico m’imbattei in diversi pallet accuratamente cellofanati.
Ne aprii uno e
con mia sorpresa vidi che la cariatide
(cfr. il mio post “Dinosauri Informatici", prima di mandare le cartelle al macero, ne aveva fatto la
fotocopia di tutte e 5.000!
Nei sogni l’archivio rappresenta le nostre memorie.
Entrate in questo post senza memoria con l’ingenua e
candida anima di un fanciullo.
Quello che leggerete è il verbalizzato della lezione.
Prendete un po’ di tempo, vale la pena di approfondire la
lettura. Direi che sarebbe utile studiarselo bene.
Vi consiglio di leggervi tre pagine per volta, magari
ripetendo.
Alcuni termini sono stati aggiornati per adattarli ai
contenuti di questo blog, come ad esempio ISO in luogo di In Sé, in quanto "ISO" è la dizione standard delle certificazioni
rilasciate dalle società di Auditing (revisione) abilitate, in special modo l’Audit
IT (Information Technology), che io applico quando verifico la funzionalità
umana attraverso i sogni (leggiti il post Psicologia Negativa).
La medesima cosa
per la Costellazione del Serpente
(C.d.S.), il titolo del mio blog,
che sostituisce ed integra un analogo concetto che non tratto qui per non ingenerare confusione.
In questo post osserveremo in dettaglio "il ciclo 8" (my
copyright) che meglio sarebbe scrivere "ciclo ∞": il ciclo infinito della
coazione a ripetere che si trasmette ereditariamente di generazione in
generazione attraverso l’educazione familiare.
Il ciclo ∞ ovvero il serpente intrecciato che si morde
la coda:
La Costellazione del Serpente
Il ciclo eterno di due automobiline (nei sogni: p.e. Lui
e Lei) obbligate a girare incessantemente nella bolgia informatica “LOOP”
quale diade patologica di coppia. Girare, girare, girare… Senza mai incontrarsi
veramente.
°°°
Chiedo venia per eventuali improprietà lessicali e
sintattiche.
Il post è ricco di contenuti che spiegano il titolo di questo blog. Per almeno 2 settimane non pubblicherò nulla per dar modo ai lettori di digerire questa pagnotta di informatica integrale.
Se la dimensione del carattere è troppo piccola mettete un commento che la ingrandisco.
Daniele Bernabei
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25 novembre 1997
4°
Lezione
LA COSTELLAZIONE DEL SERPENTE
Come funziona il ciclo 8
Il grafico accluso mostra la diade
patologica di un’unità di azione: è il grafico della storia di una esistenza.
Qui ci sono tutti gli elementi per identificare la psicosomatizzazione nei suoi
tre aspetti: la malattia fisica,
l’economia, la psicosocialità.
Il grafico è stato ricavato da un
disegno del Prof. Meneghetti che lui mi consegnò per farlo diventare
un’immagine digitale. E’ stato inserito nel suo libro “La Struttura Etica Della
Personalità” (ISBN-13: 978-8886766418 - Fuori
Commercio). Nell’originale la spirale
sembra un mostro e questo non è un caso, naturalmente (viene fatto vedere il disegno originale).
LE SPIRE DEL SERPENTE |
Questa la immagine che ho digitalizzato.
LA VITA NEL TUNNEL |
Nota: Le tre frecce (A, B, C)rappresentano lo scorrere del tempo (1, 2, 4 ,40,.. anni).
I
vari cerchi l’ossessiva ripetizione del ciclo 8. Il cerchietti grigi
frastagliati il momento della riattivazione del ciclo 8 (di solito
la notte della domenica o del sabato p.e. i coatti da discoteca).
Ho
digitalizzato l’immagine schematizzando un cilindro che nei sogni è quasi
sempre rappresentato da un tunnel. Se poi questo tunnel è della metropolitana
allora il complesso dominante è al 100% quello materno.(n.d.r.).
MATREPOLITANA |
La Costellazione del Serpente
(C.D.S.) prescinde dal sesso, anche se spesso lo usa; infatti usa qualsiasi
cosa (stadio, discoteca, maschio, femmina) perché quello che conta è la relazione, il modo in cui uno si relaziona
all’altro (persona, luogo etc.).
La sua azione è ciclica quindi si inserisce molto bene in tutte le azioni ripetitive che l'uomo fa.
Invece l’ISO di Natura è un centripetante espansivo. ‘Centripetazione espansiva’ significa che l’azione riuscita, riferentesi all'ambiente esterno, ritorna a chi l'ha compiuta, aumentandolo. Essendo un’azione vitale, vincente, aumenta i destinatari ma anche chi l’ha posta in essere.
La sua azione è ciclica quindi si inserisce molto bene in tutte le azioni ripetitive che l'uomo fa.
Invece l’ISO di Natura è un centripetante espansivo. ‘Centripetazione espansiva’ significa che l’azione riuscita, riferentesi all'ambiente esterno, ritorna a chi l'ha compiuta, aumentandolo. Essendo un’azione vitale, vincente, aumenta i destinatari ma anche chi l’ha posta in essere.
All’età di due anni comincia nel
bambino la perversione dell’ISO. ‘Perversione’
significa condurre in un altro verso,
portare fuori dall’azione sana, vincente.
Avviene dunque qualcosa che è poi
utilizzato in modo permanente, continuo e incancellabile come un programma che
gira in back-ground, al fine di riciclare
ossessivamente un’immagine ingannevole, ma ritenuta autentica.
Per immagine
si intende un programma che agisce
(in me agit) sotto la soglia della consapevolezza (back ground o inconscio), forzandomi ad un comportamento improprio,
biologicamente lesivo, (rappresentato
graficamente nella storia raccontata dal sogno – n.d.r.)
Tutto questo accade a totale insaputa ed
incoscienza del soggetto agito, che però si fa volitivo esecutore nell’errata
convinzione che questa esecutorietà parta da un proprio istinto vitale. Il
soggetto diventa quindi l’esecutivo di un mandante che non appartiene alla
forma del proprio progetto di natura (ISO – n.d.r).
Questa definizione non è un fatto
culturale ma esclusivamente il modo secondo cui l’uomo è meccanizzato, ossia
come egli perde la propria natura umana.
La perde!
L’immagine che inconsciamente agisce (in senso
attivo) il soggetto portante, essendo inconscia, costituisce, secondo la scuola
freudiana, il cosiddetto rimosso. Per certe religioni questo è il peccato, che è
mortale se impedisce la riattivazione del proprio ISO di Natura, è veniale se
l’errore storico rientra nella tolleranza di sopportazione della forma
originaria che è sempre l’ISO.
L’ISO infatti ha una sua soglia di
tolleranza di almeno il 60% della vitalità totale del soggetto.
Il Buddhismo, questo "rimosso", lo chiama karma e lo considera come la reincarnazione di un’intenzionalità
negativa. Ma il karma, per potersi reincarnare, ha sempre
bisogno della mediazione di un altro vivente.
Il mediatore di questa informazione
tanatica, di peccato originario, è in modo esclusivo, preminente e assoluto, la
figura che è di maggior riferimento affettivo nei primi due anni per il bambino,
ed è l’adulto-madre, colui/colei che fa da madre.
Non sempre è la madre biologica ma a volte può
coincidere con essa.
Leggiti questo post (N.d.R):
Il Condannato a morte
Comincia così: "Cara mamma, se mai fosse esistita una vera giustizia in questo mondo, oggi non sarei da solo ad essere giustiziato ma saremmo stati in due..."
Il programma, la modalità secondo cui
si attiva il karma, rimosso o peccato, in psicologia si chiama ‘complesso dominante’. Dal punto di vista filosofico il
complesso dominante è detto stereotipo. Per ‘stereotipo’ si intende qualcosa di
formalizzato non modificabile.
Il complesso dominante, in quanto programma principale di attivazione
negativa può servirsi di sottoprogrammi o ‘subroutine’ (per chi conosce
l’informatica), che rinforzano il complesso.
Quando la relazione con l’adulto-madre è
negativa, il figlio a volte prova ad interromperla, magari ci riesce, però
interviene subito la subroutine (zio, cognata, prete, amico, contadino,
portiere, senso di colpa, etc.): “Non lo
puoi fare, perché è peccato, sei cattivo, devi aiutare, é immorale, poi che
cosa dicono, devi fare così se ci vuoi bene...”,
Quindi queste subroutines intervengono come
rinforzo di un complesso che di per sé potrebbe anche essere disattivato (non
cancellato), ma per il fatto che questa diade è il modello
universale di qualunque patologia o psicosomatizzazione, proprio per questo,
nel momento in cui uno decide di interrompere la relazione (basta che sia uno
solo degli estremi), ecco che si attiva tutta la costellazione psichica
familistica, sistemica, sociale e storica, affinché questa connessione
mortale non sia disattivata o esclusa.
Questo tipo di connessione
complessuale si maschera attraverso morali sistemiche: sistema legale,
religioso, sistema delle tradizioni, sistema magico, diabolico, computeristico.
Sistema [1] significa:
che è posto insieme a, posto insieme con
un principio.
Dunque il sistema di Internet o della
globalizzazione informatica mondiale ha un suo principio che funziona; il
sistema ‘Alfa 156’ nominato ‘Auto dell’anno’ (siamo nel 1997 – n.d.r.), è un
sistema di unità d’azione che funziona, ha un suo principio, un suo scopo che però
non può essere imposto all’ISO umano (DNA psico-informatico – N.d.R),
altrimenti l’uomo verrebbe meccanizzato (come
invece universalmente accade – N.d.R).
Stasera spiegherò come l’uomo diventa
macchina.
Riprendendo il grafico, vediamo che a
due anni c’è una curva dove qualcosa si immette, è come un serpentello che la
taglia; a sinistra c’è L’ISO, a destra l’Io
logico-storico. Secondo la psicologia classica qui si potrebbe parlare di
parallelismo psicofisico, invece è un parallelismo metafisico.
Parallelismo significa che se l’Io
logico-storico va insieme con l’ISO (nel
grafico: l’In Sé) allora si costituisce continuamente una diade positiva,
metafisica, c’è un accrescimento. La cosiddetta psicologia della vittoria o
dell’azione vincente. Se qualcosa si mette in mezzo ecco che l’ISO e l’Io
logico-storico non corrono più insieme, c’è una separazione.
Nel grafico, tra ISO e Io
logico-storico c’è tutta una serie di loop. ‘Loop’ significa girare, girare su
se stessi.
Per es., la danza derviscia è un
loop: uomini barbuti si mettono la gonna e girano e girano, e pensano che
quella sia la visione metafisica dello spirito.
In realtà sono dei ballerini che girano su se
stessi. Quello è un loop religioso.
Un altro loop religioso a sfondo compensativo
è sgranare il rosario. Loop indica l’attivazione di uno scarico energetico,
prelievo di energia psichica a detrimento dell’azione unitaria dell’uomo (mi sento tanto sgonfiato!).
Questo prelievo accade normalmente
allo scadere del 7° giorno e all'inizio dell’8°. Per i casi gravi anche tutti i
giorni, per quelli normali ogni otto giorni. Nel proseguo lo spiegherò bene.
Già dal primo anno c’è l’impatto
pseudoerotico con l’adulto-madre; ma questo può accadere anche al momento del
concepimento o durante la gravidanza. Nei sogni si rileva benissimo. Questo
meccanismo è disastroso per chi ci casca dentro, è una trappola: coazione a
ripetere per selezione tematica.
Coazione a ripetere =
necessità di fare sempre la stessa cosa;
Selezione tematica =
l’azione che si ripete non è uguale per tutti ma avviene secondo la
predisposizione soggettiva individuale (il carattere – N.d.R).
Quello che conta è il prelievo. Le
leggi fiscali variano da Paese a Paese ma ciò che è importante è depredare il
contribuente.
Secondo come uno è stato selezionato, cosi è depredato.
Secondo come uno è stato selezionato, cosi è depredato.
Questo meccanismo funziona bene, secondo
matrice riflessa.
Perché ‘riflessa’? Perché l’adulto-madre
riflette (installa
– n.d.r.) questo programma all’interno del figlio; lo riflette,
glielo proietta dentro attraverso due canali somatici preferenziali: vista e
udito. Il primo contatto è erotico, erotismo a vuoto, prevalentemente di
piacere sessuale, localizzato in modo che il bambino sia subito defenestrato
dalla propria percezione.
I loop sono tutti uguali; può variare
il luogo o il tempo ma la modalità di esecuzione è sempre la stessa. Quindi è
letteralmente inutile cambiare luogo se non si lascia il ‘loop’ nella vecchia casa, al momento della partenza o del viaggio.
Nei sogni compare l’immagine agente della
matrice riflessa che può essere un oggetto, qualunque oggetto, che non
appartiene al sognatore. Se è un’automobile: è del soggetto? La guida lui? Dove
sta andando? La guida è sicura? La macchina è quella di adesso? Chi c’è con
lui...?
E' molto facile vedere, individuare
situazioni di coazione a ripetere; è un po’ più difficile individuare il
programma che attiva questa coazione a ripetere; quasi impossibile individuare
colui che è stato il programmatore e pressoché impossibile individuare chi ha
programmato il programmatore. Sono quattro passaggi (my
Copyright),
1) Coazione a ripetere. (4°)
2) Matrice della coazione. (3°)
3) Programmante della matrice. (2°)
4) Programmatore del programmante.
(1°) (mètaprogrammazione
– N.d.R.)
Su questi quattro punti mi riservo di dedicare un intero post (N.d.R.)
Su questi quattro punti mi riservo di dedicare un intero post (N.d.R.)
La Costellazione del Serpente (C.d.S.) è
un software sofisticatissimo che funziona chimicamente sulle cellule neuronali e
le varia modificandone il potenziale d’azione elettrico, in modo da variare le
connessioni sinaptiche.
Immaginiamo che uno telefoni a sua
moglie e che fra loro si inserisca un terzo elemento, in modo tale che, quando
parla il marito risponda attraverso la voce della moglie e, quando egli
ascolta, creda che sia la moglie. In realtà il dialogo si serve delle voci per
inserire, in entrambi, un’intenzionalità aliena ed alienante. Il telefono nei sogni è questo.
Nel film ‘Terminator 2’ si vede l’alieno (quello di metallo liquido) assumere
le sembianze e la voce delle persone di maggior riferimento affettivo.
Attenzione, questa è la maschera.
Una persona morì di infarto perché‚ durante la
notte, nei sogni, gli compariva l'immagine del suo terapeuta che gli parlava.
Egli pensando che fosse effettivamente lui ed essendosi totalmente dimenticato che la saggezza nel sogno non parla mai ma
agisce, ha seguito le parole della C.d.S.
sotto le mentite spoglie del terapeuta.
Nel momento in cui si stava per
disvelare questa mistificazione, la notte antecedente ad un Seminario-Residence,
questa persona è morta di infarto. Durante il Residence si sarebbe salvato,
solo che era così preso che la C.d.S. l’ha ucciso prima che arrivasse alla
sua verità: lo ha ucciso attraverso un incubo.
Negli ospedali le morti avvengono
spesso nelle prime ore del mattino, fra le tre e le cinque (un medico presente conferma).
Dom.: Si dice che
i sogni del mattino sono quelli che poi si avverano...
Il primo
sogno della notte è quello più importante.
E’ negativo riaddormentarsi al mattino, perché quella è pigrizia; è meglio buttarsi sotto la doccia ma non rimettersi a dormire. Quello che sto dicendo è di ‘mortale’ importanza!
E’ negativo riaddormentarsi al mattino, perché quella è pigrizia; è meglio buttarsi sotto la doccia ma non rimettersi a dormire. Quello che sto dicendo è di ‘mortale’ importanza!
Dom.: C'è un modo per spiegare la C.d.S. di un bambino?
Non c’è un modo, ce ne sono tanti, e
quello che conta non è il modo ma il fine per cui viene attivata. (La persona insiste nella domanda).
Se io non ti rispondo è perché tu mi
stai facendo una domanda che non rientra nella positività dell’esposizione. Se
faccio finta di non capire o non ti rispondo c’è una ben precisa ragione: se io
entro nel tuo modo, poi tutti
entrano in questa modalità e diventano macchine.
Il modo è questo (indica il grafico), è quello indicato da chi ha scoperto questo
meccanismo. Non esiste la C.d.S. di un bambino o di un adulto, esiste un programma
che uccide l’uomo indipendentemente dal fatto che sia piccolo o grande.
Certi tumori o leucemie dei bambini
dipendono dall'intenzionalità psichica della madre che non vuole quel figlio e
lo rifiuta.
In quel momento la madre è una persona che
esprime una sua intenzionalità, perché l’ISO‚ se non rientra nel progetto, non
conosce figlio, padre, madre, fratello, amico, zio, nipote, vuole semplicemente
sé stesso e tenta di fermare chiunque voglia occupare il suo spazio vitale più intimo.
L’ISO‚ vuole solo se stesso,
accrescere se stesso, vuole la vita per la vita, l’accrescimento per l’accrescimento; vuole l’Essere, vuole tornare all’Essere,
all’assoluto, ad essere di più nell’esistenza anche come metafisica, vuole la
visione di se stesso attraverso l’azione dell'Io.
Se questo gli è di ostacolo tenta di togliere tutto ciò che gli sta intorno! Perché‚ c’è invasione del suo
territorio di vita, del suo spazio vitale.
Ad esempio (e se ne possono fare
tanti) se una madre ha un figlio (che è stato educato da una nonna) e questo
figlio la rifiuta, la madre cercherà a sua volta di allontanarsi dal figlio.
Gli ospedali sono pieni di bambini che sono quotidianamente uccisi.
Né la madre né il figlio sono coscienti di
questa belligeranza inconscia. Mi sono capitati casi così.
Potete essere d'accordo oppure no. Ma i sogni dicono che è così.
.
(Fare un figlio è un atto di grande responsabilità che può accadere
quando l’uomo e la donna hanno raggiunto un’autonoma maturità personale. Non è
bene fare figli come atto compensativo alla propria frustrazione, specie se non
si posseggono adeguate risorse economiche e capacità pedagogica – n.d.r.)
Spazio
vitale è quello necessario al
nostro progetto per formalizzarsi, è dove questo progetto si attua come storia.
L’ISO è seminale, per cui posso
distruggere quello specifico seme (omicidio, suicidio – N.d.R) ma non la sua
forma, posso uccidere quell'albero, ma non il principio che formalizza quella
specie di seme dal quale generativamente si costituisce l’albero con i suoi
frutti: la sua azione-vita.
Posso uccidere la mia personale
azione-vita ma non posso fermare l’ISO della vita nella sua azione. L’azione-vita
è sempre totale, globale, afferma sempre se stessa escludendo tutto ciò che non
la conferma.
Dom.: La morte dell’individuo non comporta la morte dell’ISO?
No, non
comporta la morte dell’ISO perché se crolla il palazzo, il progetto rimane.
Siccome è metafisico e non sta su rotoli di carta pergamena, questo progetto
permane comunque. Non permane più come
quella specifica individuazione ma come costante generativa di
quell’universo umano.
I tre modi
dell’essere:
1) Essere assoluto o Essere in sé. E questo non è di nostra diretta
percezione.
2) Essere universale, che si specifica come
specie. L’uomo ha un suo progetto come universo uomo, per cui tutti gli uomini
hanno determinate qualità, caratteristiche, funzionalità.
3) Essere specificato
o individuo (= non diviso), che è la storia di un individuo della specie. La
specie umana è composta di tanti individui, ma in sé e per sé non esiste come corpo, esiste solo come forma,
come idea. Però per poter far apparire concretamente questa forma abbiamo
bisogno di un corpo. Quindi l’essere individuato, poiché appartenente a un
preciso universo, ha necessità di possedere, di avere un corpo; il corpo è la
fenomenologia dell’avere dell’essere, è l'immagine materica dell’essere.
Io ho un corpo: nel momento in cui
agisco questo corpo in modo esatto, allora io
sono il corpo psicofisico (informatico: hardware + software - N.d.R.) dell’Essere.
Su questo principio si può intervenire in modo
esatto, senza errori, a vantaggio della persona che in modo vero si pone in verifica alla luce dell’intenzionalità del proprio ISO‚
attraverso la mediazione di un tecnico; cioè si rende disponibile alla
mediazione del proprio ISO sotto la guida di un professionista (cfr. Mr. Nobody).
Costui è il semplice
verbalizzante dell’inconscio: il rimosso è sempre positivo, è il rimovente che
è negativo. Il rimosso è una pulsione energetica formalizzata che non ha avuto
adeguato sbocco positivo nella storia dell’individuo, per cui diventa ‘mostro’ (“Il mostro” nei
sogni – N.d.R.), ma che anche si mostra.
Il
rimosso comunque si mostra attraverso il sintomo.
Siccome questo (in riferimento al grafico) è
il rimosso, il loop è una cronicizzazione complessuale, per cui tutto ciò che è
malattia cronica è l’attivazione del rimosso. Questa cronicizzazione avviene
come coazione a ripetere la quale a sua volta si presenta come sintomo [2].
Il sintomo è ciò che è stato diviso ma che sta
con me, è qualcosa di improprio che si attiva.
Il sintomo è attivato dall’ISO.
Il complesso scoordina l'organizzazione dell'Io.
La capacità di tolleranza dell'ISO sposta in altro luogo la
pulsione; però questo spostamento non risulta funzionale al soggetto medesimo,
quindi diventa un sintomo, una psicosomatizzazione.
Un messaggio di allerta.
La consulenza
evidenzia la coazione a ripetere e fornisce anche la soluzione al problema,
sempre che uno si presenti in verità di sé stesso (cioè vuole cambiare).
Se viene per
cercare un alibi, una scusa, allora si potenzia questo aspetto in modo che poi
starà peggio.
Ma non è il tecnico che lo potenzia, è il soggetto che lo
potenzia da solo attraverso la sua falsità.
Infatti nel momento in cui uno
cerca in falsità la propria verità, questa funge da catalizzatore alla
malattia, fa da bomba, come la soda caustica nel lavandino o l’acido solforico:
accelera il processo patologico.
Naturalmente
la persona è sempre avvertita: “Non
giocare con te stesso!”.
Se seguita lo si rimanda a casa in modo che possa
campare da disgraziato qualche altro anno.
In realtà è il cliente che sta cercando di
plagiare se stesso, attraverso l’alibi della consulenza, o meglio, sta cercando
di plagiare il tecnico affinché rinforzi il suo complesso. Se costui ci casca,
fa la fine del ‘pollo’.
Poi la
legge protegge il malato ma non il tecnico: chiunque è in diritto (legale) di
denunciare chi lo aiuta e mordere la mano che gli viene tesa. Questo è il
massimo pericolo per il professionista, specialmente se la terapia funziona.
Se non funziona, le cose restano come
stanno e si fanno tranquillamente decenni di inutile psicanalisi.
Torniamo al
grafico. C’è un asterisco: “Normalmente ogni otto giorni”.
Stasera
cercherò di dare delle indicazioni per non cadere nel ciclo otto.
Andare in bicicletta significa girare a
vuoto, a meno che uno non lo faccia per mestiere o per piacere.
Perché la
bicicletta?
Viene detta
anche Bi-ciclo per via delle due ruote (una diade patologica con due loop personalizzati - N.d.R.).
Bene, il sogno la prende a prestito per
dire esattamente che una relazione duale che va a ruota (come si dice nel
gergo dei tossici) e in mezzo ci sono i pedali che possono simboleggare il
movimento masturbatorio, di solito quello mentale dei pensieri ossessivi,
oppure denunciano una vera e propria coazione fatta a mano.
(I pedali rappresentano l'aspetto meccanico e patogenetico della relazione duale - N.d.R.)
(I pedali rappresentano l'aspetto meccanico e patogenetico della relazione duale - N.d.R.)
Se uno che va
in macchina e poi, quando la scena cambia, sogna la bicicletta, questo indica masturbazione psichica.
Perché esistiamo? Qual è il presupposto essenziale per cui noi esistiamo, dal
punto di vista del ciclo biologico?
Il nostro corpo.
Senza di esso noi non
esistiamo come ciclo biologico, le nostre cellule fanno parte di tale ciclo.
La medicina allopatica analizza solo il corpo
per scoprire le patologie. La psicologia, anche se si occupa del cosiddetto
inconscio, in realtà studia i complessi. E’ rivolta alle persone cosiddette malate.
Quindi
l’indagine psicologica classica va sempre ad indagare al di fuori della
intenzionalità psichica che già era stata formalizzata dalla Scolastica e poi
ripresa da Von Brentano; è una ricerca sempre in un ‘fuori’ perché non si tiene conto di tre fattori: ISO di natura, Io
logico-storico e C.d.S. senza i quali non si possono spiegare in modo razionale
i complessi, in quanto si va secondo un pensiero orizzontale di catene causali
con regressione infinita.
Questo equivale esattamente alla ricerca sulla
composizione della materia.
Non c’è alcuna differenza fra la ricerca delle
patologie secondo un modello attuale e la ricerca delle ultime componenti della
materia secondo il modello fisico: sono perfettamente equivalenti. Indagando su
cosa c’è di più piccolo... Alla fine c’è un’onda che non è più materia.
Allo
stesso modo nella patologia alla fine (e all’inizio) c’è un’immagine che non è
più soma.
Allora, se
andiamo a prendere l’immagine direttamente, tutto l’altro discorso è funzionale
ma non è causale. Funziona in base all’immagine, perché il soma, quando è
patologia, è l’immagine del complesso.
Individuata tale immagine si identifica la
causa del sintomo; tolta la causa del sintomo si ristabilisce la sanità
biologica.
Il procedere è una verticalizzazione della
conoscenza, cioè si attraversano diversi piani di conoscenza. Questo però si
può capire bene solo se si conosce l’informatica. L’ho detto in tanti modi e
ultimamente ho cominciato a specificarlo (è il campo informatico), però si può capire
solo se si è esperti in informatica, perché tutta la patologia in origine è
informatica: non è soma, è informazione.
Allora se si è esperti in informatica, si sa
che cosa significa complesso: è una routine. Il Complesso Dominante è una routine con alcune subroutine. Sono tutte
trasduzioni informatiche, è solo campo informatico.
Se si riesce ad aprire le coscienze solo per far
intendere che la vittoria, la piccola vittoria, consiste semplicemente nel
tenere sotto controllo l’immagine, diventiamo famosi, per chi sta bene, e
famigerati, per chi non vuole ‘fare’ doppia morale.
Allora si inventeranno che sei un bandito, ti
metteranno la droga in casa... Scriveranno sui giornali, le mamme faranno
petizione al Papa… Invece se tu approvi, il Papa, le regole, il sistemismo… Non
ti rompe le scatole nessuno! Ci vuole la doppia morale, anche tripla o
quadrupla, nel senso che si é doppi con uno in un modo e con l’altro in un
altro modo. Bisogna far finta di essere schizofrenici. Si può avere una
personalità multipla senza esserlo... Ci sono anche le patologie da personalità
multipla: se ne sono riscontrate fino a 26 in una stessa persona.
Interv.: Ho visto un documentario su questa sindrome delle personalità multiple
e veniva dimostrato che si trattava sempre di persone che avevano subito una
violenza reale nell’ambito della famiglia. Le curavano tramite psicoterapia.
La psicoterapia
si fa alla mamma e alla famiglia. Per curare uno schizofrenico si cura la mamma
e a volte funziona. Ho curato dei ragazzi senza averli mai conosciuti semplicemente se
la mamma accettava di fare psicoterapia. E’ molto semplice curare queste cose,
così come è molto più semplice curare un tumore che una depressione.
Questa
ricerca è infinita se va secondo connessioni o catene causali perché si ha una
regressione senza fine, in quanto si ricerca sullo stesso piano del fenomeno.
Se invece si va alla causalità, che non è la causa, si arriva ad un risultato.
Dom.: La causalità è la relazione?
La relazione
è la mediazione attraverso la quale la causalità si attiva, è il filo di
Arianna.
Causa = a provoca b, b provoca c, etc.
Causalità = un’immagine che agisce colui che da questa
immagine è portato.
La
causalità psichica è sempre rappresentata da un’immagine, non è mai un evento
fisico. L’immagine è la rappresentazione grafica di come un programma sta
agendo, p.e. il Complesso Dominante.
Dobbiamo arrivare alla pratica spicciola. 1, 3,
7, che cosa sono? Il sette indica i sette giorni della Creazione. Da un punto
di vista psicosomatico la creazione dell’uomo segue il ciclo 7. Sette sono gli
anni necessari per rinnovamento cellulare di tutto il corpo, sette i giorni
della settimana, sette quelli della Creazione, sette i peccati capitali, ...:
tutto ciò che è relativo all'esistenza. La C.d.S. si attiva solo ed esclusivamente nello
spazio-tempo, nelle coordinate spazio-temporali, perché il suo procedere è
deduttivo o razionale e va per connessioni causali: “Fai fino a che...” “Se è
così., allora è così...”. La C.d.S. fa percepire un Io fittizio.
Dom.: La differenza fra matrice riflessa e C.d.S.
La matrice è il
programma personalizzato, la C.d.S. è l’agente che personalizza il programma
secondo la selezione tematica. Io sono il programmatore: la matrice riflessa è
il programma personalizzato per me: la mia C.d.S personalizzata.
Dom.: Sono 8 giorni perché aspetta
che ci sia il ricarico...
…Che ci sia la creazione. All’ottavo giorno
quando tu hai fatto il pieno c’è il risucchio. Se uno sogna una bella tavola
dove tutti hanno mangiato e per lui è rimasta solo qualche briciola, significa
che è stato risucchiato.
Se poi vede anche la persona con cui lui sta a tavola,
sa chi è la persona attraverso cui viene risucchiato.
Se con quella persona
non ci sta insieme, significa che la censura è tanta e tale che deve trovare
un'altra persona con cui adesso si relaziona che è simile a quella del sogno come tipologia, anche
se di sesso diverso.
Si va
sempre insieme per modo, e non
per somiglianza grafica o iconica che talvolta può manifestarsi come
effettualità sintomatica.
Dentro il soggetto c’è un’immagine che si può
riattivare.
Differenza tra immagine e visione.
L’immagine è qualcosa che, a mia
insaputa, mi agisce;
La visione è il reale osservato e
gestito secondo il mio punto di vista (io logico storico), in funzione di come
io lo rifletto in proporzione esatta (o sbagliata) di me stesso
(autoriflessione).
La visione metafisica o chiaroveggenza è la mente (agente) senza immagine.
Dom.: E come si fa a distinguere?
Bisogna fare
psicoterapia. Comunque ora darò delle indicazioni.
Tenere un diario della patologia. Chi
tiene un diario, già scrive perché sta male; chi vive non tiene un diario
perché questo non è altro che la memoria delle proprie malattie. Allora, per
chi sta male, è bene tenere un diario e controllare ogni quanto tempo accade
quella determinata cosa. Se dopo 8/16/24 giorni incontro quella persona, faccio
quella cosa e non ci guadagno niente, anzi sto male, allora quella è coazione a
ripetere. Se non ci guadagno niente o gli altri ci perdono.
Ognuno ha bisogno di un’altra coazione a
ripetere, esattamente speculare alla propria, per innescare il loop. Infatti la
coazione ha bisogno di due stupidi: un attivante e un attivato, dove
l’attivato a sua volta è attivante e viceversa. C’è bisogno di due
intenzionalità, una sado e una maso, una incubatrice ed una succube, una curva
nord ed una curva sud, una attiva e una passiva.
Ecco perché si parla d’incubazioni
aliene.
Se ogni otto
giorni voi andate a trovare l'amico che vi vuole tanto bene e non ne avete
vantaggio, se non ci fate l’affare, una cosa bella... Allora è coazione a
ripetere; se andate lì sul muretto a chiacchierare dei massimi sistemi e voi
rimanete al minimo del vostro sistema, quella è coazione a ripetere. Andare a
trovare i parenti o i genitori al fine settimana perché a loro fa tanto
piacere!
Quello è
loop, dove uno apparentemente ci guadagna e l’altro ci perde. E chi ci guadagna
apparentemente, non mette i soldi in banca ma li dà ad un’altra cosa; è il
cassiere che non diventa mai ricco, e poi non dà nemmeno la ricevuta del
versamento che resta a fondo perduto.
E’ una forma di rapina silenziosa.
Questa è la maggioranza silenziosa che viene silenziosamente rapinata.
E’ una forma di rapina silenziosa.
Questa è la maggioranza silenziosa che viene silenziosamente rapinata.
In base al
calendario basta controllare che cosa accade ogni otto giorni.
Di solito
scatta la domenica, perché durante la settimana si lavora. Bisogna fare
attenzione soprattutto alle cosiddette relazioni familistiche: quelle
quotidiane fanno un po’ male, quelle settimanali sono terribilmente micidiali.
La discoteca è la coazione a ripetere attualmente più in voga. Questo è
dimostrabile anche dal punto di vista medico, perché dopo una notte in
discoteca si distruggono 10/15mila neuroni: muoiono; si dà un abbassamento del
tono percettivo, forme di decadimento della sfera uditiva, ma soprattutto sono
distrutti i neuroni.
Altra
coazione a ripetere è la partita di calcio: ma questa è compensatoria perché si
fa compensazione del proprio insuccesso, identificandosi con chi segna il goal.
Quindi questa è una coazione a ripetere che ha due vantaggi: 1) allontanamento
temporaneo dei maschi dalla famiglia; 2)scarico dell'aggressività.
Un’altra ancora
è vedere sempre gli stessi amici, ogni fine settimana. Poi ci sono quelle a
esplosione semantica che non hanno ciclo 8 ma hanno una connotazione festiva e
religiosa: Natale, Pasqua, Capodanno anche in senso laico, compleanni,
matrimoni, etc. Basta verificare. Basta andare ad un matrimonio e vedere quanti
si divertono!
Alcuni presenti: Mangiare sempre la
stessa cosa in un determinato giorno. Andare a Messa la domenica.
Questo è terribile, però non si può dire, sarebbe
peccato mortale.
Dom.: Quindi chi va in Chiesa tutte
le settimane non ha più nessuna possibilità di recupero dell’ISO?
Se ci va in fede di credente è in conflitto con l’ISO.
E’ la sede
per eccellenza dell’operatività del Super-Io in genere, il complesso dominante.
Per l’ISO‚ la chiesa o il sindacato o il partito
o tutto ciò che è riferimento ideologico partitivo non funzionale, è peccato
mortale, se non viene utilizzata la doppia morale. Se invece è utilizzata
allora tutto va bene. Siccome la C.d.S. va per deduzione, se io dico ‘Bravo’ a uno che è sotto complesso,
quello ci crede e non ‘rompe’. E’ inutile fargli la guerra!
Dom.: Se la ripetizione avviene in
tempi diversi senza una ciclicità, può avere un senso?
Il fatto che tu dica “ripetizione” ti dà già la
risposta! Comunque qui è scritto: ‘Normalmente ogni otto giorni’. Però se uno
scopre il meccanismo allora la C.d.S. si attiva in modo tale che, invece di
otto, fa, ad esempio, tredici.
Normalmente, se uno non sa il gioco, è ogni otto giorni perché è più economico per il risucchio. Se invece non sa questa regola e non va in intuizione ma esclusivamente per deduzione, può pensare che siccome non è ogni otto giorni ma ogni tre, allora tutto va bene.
E invece no.
Questo significa semplicemente che il meccanismo si è adattato alla deduzione del soggetto e, siccome questo meccanismo come deduzione è superiore a qualunque deduzione umana, riesce comunque a fregarlo.
Normalmente, se uno non sa il gioco, è ogni otto giorni perché è più economico per il risucchio. Se invece non sa questa regola e non va in intuizione ma esclusivamente per deduzione, può pensare che siccome non è ogni otto giorni ma ogni tre, allora tutto va bene.
E invece no.
Questo significa semplicemente che il meccanismo si è adattato alla deduzione del soggetto e, siccome questo meccanismo come deduzione è superiore a qualunque deduzione umana, riesce comunque a fregarlo.
Come
appunto ti sta fregando adesso! Esattamente. E’ preciso, è eccezionale.
Adesso stiamo facendo in vivo l’esperienza di come funziona il
programmatore. Tu mi fai questa domanda e non leggi quello che sta scritto qui: ‘Normalmente ogni otto giorni’.
Questo significa che c’è anche l’eccezione: nel
momento in cui la C.d.S. ha individuato che ho scoperto “ogni otto giorni
faccio quella cosa”, invece di utilizzare il ciclo normale di otto giorni, me
ne costruisce uno personale per fare sempre “quella cosa”. C’è la
personalizzazione del ciclo, la quale non può sfuggire all’esame della funzione utilitaristica prossima e
immediata.
Se sottoponi
quello che fai ai tre criteri di verifica dell'immagine: utilitarismo
funzionale, effettualità causale, criterio informatico, come visualizzazione
dell'immagine, nulla può sfuggire.
Si può fare in modo molto più semplice:
dopo aver
fatto una cosa, ti senti soddisfatto? Sì. Come stanno gli altri? Meglio. Tu
stai molto meglio? Sì?. Quanto dura questo ‘molto meglio’? L’espace d’un matin! Mezza giornata! Hai fatto una cavolata! Se
dura poco, significa che non c’è accrescimento, è semplicemente un flash
ipnotico, una pera psichica.
L’euforia della breve autoesaltazione si specifica
poi nella patologia della ciclotimia: esaltazione massima, depressione massima:
Lunedì,
lunedì ahi! / martedì persi la rocca,
Mercoledì
la cercai, / giovedì la ritrovai,
Venerdì
la inconocchiai / sabato mi lisciai la testa,
Domenica
non feci niente perché era festa.
Lunedì,
lunedì ahi!...
Filare la rocca... Questa e una macchina
terribile!
Stasera, dopo questa spiegazione, voi ne saprete
di più ma proprio per questo sarete fregati di più se non starete attenti e
soprattutto se non farete bene attenzione a voi stessi.
Poi ci sono
anche i cicli a frequenza diversa, nel senso che non è otto ma è tre. Oggi non posso fare una cosa buona per me...
-…perché‚ devo ritirare la macchina,
-…perché‚ devo portare il bambino dal dentista,
-…perché‚ devo
chiudere il negozio... etc.
Dom.: L’individuo si condiziona a
discapito della propria libertà?
E’ condizionato perché dice di sì. Ognuno può
dire ‘sì’ o ‘no’ al condizionamento. Vuoi essere ipnotizzato? No/Sì. Però, dopo
questa ipnosi[3],
che è l’addormentamento dell’Io logico storico, fa in modo che scatti
quest’altro programma.
Dom.: Alimentiamo noi il ‘bacillo’?
Certo. Come il sangue per il vampiro. Ossia, tu
diventi il sangue per il vampiro, sei il midollo di un morto (così i morti nei sogni). C’è proprio un
trapianto midollare di sangue psichico in favore di un morto. Infatti quando la
vittima si stacca dal suo carnefice, quest’ultimo muore se non trova un'altra
vittima. Questa è psicologia negativa pesante. Ma è necessario impararla per
poterla evitare.
Questo non è un
corso culturale, qui si fa tantissima psicologia di vita.
Arrivare a
capire è per pochi, mettere in pratica ancor meno. Questa conoscenza non è per
tutti, perché bisogna sudarsela, andare contro gli stereotipi, contro le
proprie convinzioni... E’ dura.
E’ uno
stravolgimento dei complessi e una attivazione della vita.
In genere sono più
ricettivi quelli che cominciano senza sapere o comunque quelli che vengono in
semplicità; tranne alcuni ‘anziani’ che cercano la propria strada.
Coloro che
vengono in semplicità di se stessi ottengono maggior vantaggio.
Non va bene per
quelli che vogliono capire, capire... Quando uno vuole capire... Tanto poi gli si
attiva la C.d.S.
(Qualcuno
domanda che cosa sia il serpentello, in relazione al grafico.)
(Sono i processi logici della razionalità deduttiva. – N.d.R.)
Vale a
dire che per poter attivare il loop c’è bisogno che qualcuno prema il pulsante. E chi?
La stessa persona.
Questo
serpentello è il pulsantino che fa attivare il loop, il pensiero, l’immagine
(es.: ‘Devo andare a trovare i suoceri...’), l’immagine starter, il trigger, il
grilletto...
Dom.: A questo punto è meglio che
uno faccia l’eremita così non incontra nessuno...
Tu puoi
incontrare chi ti pare secondo la doppia morale... E senza lasciarti
coinvolgere emotivamente. La prima cosa da fare è ‘non fare’!
E poi, si può star male solo per selezione tematica,
vale a dire che noi andiamo sempre a scegliere la persona che è complementare
al nostro complesso; se uno non fa questo, è immune. E’ un discorso di
accoppiamento, come il bullone che deve trovare quel tipo di impanatura, se no
non va. Allora, quel dado va sempre a cercare quel bullone e si incastrano... Poi prendono la chiave inglese, stringono bene e ci fanno pure la saldatura!
Dom.: Se si è scelti?
Si è scelti
solo in questo modo: tu sei scelta perché
in quel luogo fittiziamente sei prima, allora dici di sì alla scelta. Se
invece dici di no, non sei scelta. “Ti nomino cavaliere del Santo Sepolcro. Fai
giuramento!” Non lo faccio! Non sarò cavaliere. Lo giurate? Io non giuro! E
allora resto fuori. Il sacerdote deve fare voto d’obbedienza, altrimenti non
diventa sacerdote; e così il Presidente della Repubblica. Quindi c’è sempre un
sì anche per morire. Se lo fai con la doppia morale allora non sei servitore di
nessuno, ma non è facile attuarla.
La prima cosa
è dire un no secco, mettersi fuori dal gioco. Poi, quando uno sta bene, fa vera
consulenza di autenticazione. Ce ne sono di due tipi.
La prima è quella per uscire dalla malattia.
Se uno ha un sintomo è facile curarlo, con dieci/quindici sedute si tira fuori, se vuole.
L’altra è
quella di autenticazione che si fa partendo dal puntozero di sanità e si va avanti verificando sempre le azioni. La cosa non
è ciclica. La persona si misura dalle proprie azioni ed ha bisogno di qualcuno
che gli evidenzi quali sono le immagini che lo stanno conducendo, in modo da
poterle gestire e poter fare continua revisione.
Bisogna fare un ottimo training individuale, fare
bene l’immagogia (sogno indotto da sveglio), qualche incontro di gruppo, e poi
usare, quando c’è l’occasione, altri strumenti.
Se c’è un
fatto preciso, particolare, se uno sta in un momento di peak experience, allora
è bene fare consulenza.
L’ISO vuole l’azione su
misura, secondo la sua proporzione, e lì bisogna essere precisi, anzi esatti.
Ritrovare se stessi è un processo continuo: ritrovare
sé stessi continuamente nell’azione. E questo è difficile perché c’è sempre
quel serpentello...
Ritrovare se
stessi equivale a mettere in pratica il socratico “Conosci te stesso”
Una volta che uno ha imparato bene deve fare supervisione.
Il pericolo è continuo ed è necessario tenere sotto controllo la riattivazione delle
resistenze.
Ma questo
non è un condizionamento, è come lavarsi o farsi la doccia. Curiamo il nostro
corpo? Allora ci vuole il sapone, una bella doccia, un bell’asciugamano, ottimo
profumo... Se uno ha imparato uno sport e non va in palestra ad allenarsi, dopo
un po’ di tempo perde l’esercizio. Si va dal parrucchiere, si comprano
vestiti... Questo è fare una piccola cosa per sé, ma solo, esclusivamente per
sé.
C’è gente che, per alimentare il proprio
complesso, spende decine di milioni (non c’era ancora l’€ - N.d.R.) da cartomanti
o veggenti, semplicemente perché vuole che il mondo vada a modo proprio. E
quelli fanno un sacco di soldi sulle disgrazie altrui... Queste cose però i
giornali non le scrivono, anzi pubblicano l’oroscopo.
Il ciclo 8 può essere personalizzabile,
Questi cicli
sono sia biologici che psicologici, simili a quelli circadiani. Nella donna è
più manifesto, in concomitanza con il periodo della fecondità, non
dell’erotismo, come invece sosteneva Groddeck.
Sono due cose diverse. L'erotismo è sempre presente e va inteso come crescita
continua di vita. Non c’entra per niente il sesso o c’entra in modo molto
marginale.
La punta
dell’abete che continuamente cresce è l’erotismo massimo della pianta, è il
momento punta di un vivente. La punta dell'abete si chiama ‘periblema’. Il ‘periblema’ è il meristema all’apice vegetativo delle fanerogame, da cui deriva il
parenchima corticale.
Quelle nuove punte che nascono sui rami degli
abeti, il punto più carnoso, succulento e giovane... E’ lì che la pianta sta
facendo erotismo di tutta se stessa. Quando le cellule crescono e si
ricambiano, tutto il corpo fa erotismo. Se l’erotismo non c’è, allora una parte
del corpo diventa erotismo del tutto, però va in disordine: quello è il tumore.
Ho fatto
questo passaggio perché il luogo elettivo, elementare, di transizione semantica
é il corpo fisico. Nel corpo si sperimentano le emozioni; sperimentandosi le
emozioni come variazione somatica, già si é in palese ritardo sulla percezione
dell’immagine attivante, ma non si è in ritardo per salvaguardare la propria
integrità fisica. E’ necessario saper controllare le emozioni al fine di
evidenziare intuitivamente (= entrando dentro, dal lat. Intus-ire), e non deduttivamente, l’intenzionalità psichica da cui
sono generate.
Dovete
sperimentare: diventare le cavie del vostro momento di esistenza.
Da questo momento andiamo in sperimentazione
diretta e questo dovreste essere capaci di farlo 24 ore su 24, anche quando
dormite! E se non ci riuscite, svegliatevi!
Fare come quelli che fanno l'esame di Aikido: li mettono su una montagna a
fare la guardia ad una capanna e la notte devono dormire facendo attenzione a che non entri nessuno; gli altri allievi devono tentare di entrare e
quello che è di guardia deve riuscire a dormire stando sveglio.
Nell’attenzione
al corpo le donne sono privilegiate perché hanno una sensazione totale, mentre
per i maschi è più localizzata. Però funzionano tutti e due bene: uno ha una
taratura al millesimo di volt e l’altro al centesimo, ma insomma...
Il tempo di reazione per poter individuare,
capire e valutare l’immagine attivante è di 200 millisecondi, come regola
normale. Se uno ha un’immagine, il tempo di reazione è di 200 millisecondi per
vedere. Siccome dalle prove fatte nelle sperimentazioni di psicologia generale
risulta che noi possiamo percepire un'immagine anche se ci è presentata per 10
millisecondi, noi in realtà abbiamo un tempo venti volte superiore per
percepire un’immagine.
Dom.: Io percepisco comunque e poi
scelgo di essere indifferente, o sono indifferente comunque?
La percepisci
comunque: per poterla riconoscere per quello che è hai 200 millisecondi,
poi si attiva la coazione a ripetere. C’è proprio uno starter: dal momento in
cui parte tu hai 200 millisecondi per dire di no. E’ il tempo di reazione
nervosa. Se uno ci ripensa è già fuori. La prima immagine è quella che conta,
qualunque essa sia.
Infatti nella
consulenza, quando si danno i consigli, è un attimo: o lo percepisci o sei
fuori. Del resto tutte le cose sono così. Le intuizioni! Il dialogo serve per
pulire tutto il somatizzato, però l’indicazione è un attimo: o la percepisci o
se no ci sarà un’altra occasione.
Nello stesso
attimo tu puoi vivere o morire.
Cogli l’attimo fuggente!
Non l’hai
colto? Sei stato colto. L’ISO gioca, si nasconde sempre. Se indovini l’azione
giusta stai insieme con lui, altrimenti...
Allora il
corpo. Come si fa? Se c’è un’emozione entriamo dentro la pancia e vediamo cosa
viene fuori. Se un uomo si vede incinta, cioè sente qualcosa dentro la sua
pancia, significa che ha una semantica aliena. Non bisogna fermarsi soltanto
alle sensazioni di calore, bisogna vedere se queste si espandono per stare
meglio, allora va bene. Se questa sensazione permane e non si va in calo dopo,
allora l’azione è giusta, però è sempre una verifica a posteriori. Se invece si
ha una sensazione di piacere e poi si va in calo psichico e fisico (salta la
cena con gli amici, perdo qualche cosa, scivolo, mi faccio male...) allora
significa che quell’azione non andava bene.
Se invece leggo bene l’immagine allora faccio la
verifica prima dell’emozione.
Dom.: Abbiamo detto che
l'attenzione deve essere costante 24 ore su 24; allora, se è un flash e non
posso tornare indietro...
No. Si può tornare indietro. Immagine ed energia
sono reversibili. Nel momento in cui uno ha iniziato il cosiddetto peccato,
anche se l’emozione è partita, si può tornare indietro, pagando, se necessario,
il tributo, il karma. E lo si paga in questo modo: interrompendo il piacere
fittizio.
L’interruzione del piacere fittizio dà dolore
reale. Ad es. ci sono delle persone che, quando vanno al cinema, non si
divertono se non soffrono, però a loro questo dà piacere. Se gli si interrompe
la pellicola quando stanno piangendo, essi soffrono perché gli si interrompe la
visione della morte. Il vampiro, quando azzanna la vittima, la uccide e prova
piacere della morte altrui, ma se gli si interrompe l’azione ne soffre.
Il piacere o il dolore, intesi in questo modo,
non sono buoni o cattivi, sono sempre delle relazioni affettive in senso
patologico. Invece la gioia, il piacere vero è sempre qualcosa di totale,
globale, come un bambino che ti abbraccia. E se l’adulto è così perverso da
trasmettergli un erotismo sporco, il suo erotismo bianco diventa subito nero.
Questo significa che una parte dell’adulto dà scandalo alla fanciullezza
ingenua di una vita che nasce, che poi è sempre la sua. Gesù dice: “Se una parte di te dà scandalo, allora
tagliala!”.
Torniamo al corpo. Entrare dentro la pancia,
dentro l’unghia del piede, dentro la variazione, il formicolio, l’erezione,
l’inturgidimento oppure il dolore, e domandargli: “Chi sei?” C’è sempre una risposta. La più stupida che sia, la più
semplice, ingenua, strana, quella è la verità. Per fare questo bisogna entrare
dentro senza pensieri. E’ la ‘conditio sine qua non’.
Dom.: Quando uno chiede a questo
fenomeno somatico “Chi sei?” e viene fuori un’immagine, non può essere che
l’immagine venga per condizionamento?
Il
condizionamento c’è se uno cerca di capire. “Chi sei?” bisogna chiederlo dentro
se stessi. ‘Entrare dentro’ senza
giudizio, senza pensieri. Adesso, per es., io ho chiuso gli occhi e ho visto
quello che dicevi tu: un pennello che passava e cancellava... Che cosa? La
presenza, quella tua.
E’ un attimo.
Ecco come si gestisce un gruppo. E’
continuamente criterio informatico. Non bastano i primi due criteri,
effettualità causale del simbolo e utilitarismo, bisogna andare sempre sul criterio informatico. Che immagine ti dà
la persona? E lì puoi rispondere oppure no. Oppure lo prendi in giro, ma sempre
con la doppia morale.
Daniele
Bernabei
[1] Dal gr. sun
titemi (sun-titemi) = porre insieme
a.
[2] Dal gr.: sun tomoV (sun
tomos) = insieme con il diviso.
[3] Ipnosi dal gr.: ipnoV
(ipnos) = sonno.
Leggiti questo post:
Comincia così: "Cara mamma, se mai fosse esistita una vera giustizia in questo mondo, oggi non sarei da solo ad essere giustiziato ma saremmo stati in due..."