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giovedì 5 luglio 2018

INCUBO



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SOGNO DEL CUBO



1. E’ NOTTE E IO SONO IN UN POSTO CHE NON CONOSCO. IO SONO FUORI AD UNA COSTRUZIONE CHE DOVREBBE ESSERE AL PRIMO PIANO O COMUNQUE RIALZATA ED E’ UN CUBO DI VETRO. DENTRO C’E’ TANTA GENTE CHE MANGIA E BEVE COME AD UN PARTY. IO GUARDO DA FUORI SUL BALLATOIO AL LATO DESTRO DELLA STRUTTURA, DENTRO E’ TUTTO ILLUMINATO.

2. IO SCRIVO DELLE COSE SU UN QUADERNO GRANDE COMPOSTO DA 4 FOGLI. LA PAGINA CHE IO SCRIVO E’ COMPLETA.

3. IO STO SU UN AUTOBUS E C’E’ LA GENTE SEDUTA LUNGO IL FINESTRINO UNO DIETRO L’ALTRO E C’E UN POSTO VUOTO. POI CI SEDIAMO IO E LESLIE CARON E LEI DICE CHE VUOLE ESSERE COME ME.

4. SI VEDE CHE IO SONO SCESA DALL’AUTOBUS. IO STO IN ZONA COLLI EUGANEI. VEDO UN AUTOBUS CHE CORRE VIA CREDO CON LA SCRITTA ROSSA A 3 CIFRE TIPO 8.. C’E’ ANCHE UN ALTRO AUTOBUS MA NON MI INTERESSA. IO GUARDO DA LONTANO E STO SPIEGANDO QUALCOSA A BIZET


Io ho deciso di scrivere per trattare in modo nuovo un argomento che è alla base degli studi sul sogno, similmente a quanto ho fatto, nell’omonimo post, quando ho spiegato e dato una chiave di lettura risolutiva della Sindrome di Stendhal.

L’IN-CUBO (Inside the Cube)

Ma con l’accento tonico spostato sulla ù.

Prima però facciamo un breve cenno sull’ I N C U B O (Nightmare)


ETIMOLOGIA

I N C U B O (nightmare): che sta sopra (in) a chi giace (tardo lat. cubat). Può intendersi anche come “covare”: le uova sono incubate dalla gallina.

S U C C U B O : che giace stando sotto.

L’origine dell’incubo si perde nella notte dei tempi.  Ha quasi sempre una connotazione sessuale più o meno mascherata. Presso i romani l’incubo è associato a spiriti buoni (tipo gnomi) custodi di beni preziosi celati nelle viscere della terra.
Per poter scoprire dove questi tesori fossero bisognava impadronirsi del cappello dello spirito per costringerlo a parlare. La terra (la Madre Terra) è femmina e custodisce nel suo ventre un tesoro che è capace di far parlare lo gnomo solo dopo avergli tolto il cappello (XXX).

Biancaneve docet.

Così il NASO di Pinocchio e la Fata Turchina.

Nel tardo medioevo le sacre pulsioni libidinose dei romani, professionalmente amministrate dalle sacerdotesse Baccanti, diventano peccaminose per cui lo gnomo si trasforma in un Fauno malvagio che tenta ossessivamente di possedere le donne mentre stanno dormendo  (Succubi).

Ma l’Incubo a quei tempi era double-face non esitando a mascherarsi da Succube per raccogliere il seme maschile e modificarlo geneticamente in laboratori infernali. Poi, tolta la maschera di femmina seduttrice, ritornava ad essere incubo per ingravidare con seme OGM le donne dormienti.

Così sta scritto nel “Martello delle Streghe”.

ALIEN ante litteram generato dalla Vecchia Abissale: la mamma di tutte le streghe .



Molte erano le donne che professavano stregoneria e la Santa Inquisizione si dava un gran da fare per arrostirle perbene sul rogo.

L’incubo non finisce qui. Esso si manifesta con immagini angoscianti, distruttive connesse sempre e comunque ai tre sentimenti primitivi legati al senso di colpa, al senso di sporco e alla paura. 
Chi mi sta leggendo rammenta per caso un sogno dove sta nuotando in un lago di cacca o viene risucchiato nel water?

La mattina quando vai a specchiarti non ti riconosci più.

O peggio, quando, nel sogno, ti vedi a casa dei suoceri per passare un tranquillo week end di paura.

Quotidianamente, verso le tre di notte, numerosi incubi/infarto riempiono arricchiscono i due tipi di cassa († $) delle imprese funebri.

Ma di queste cose ne potete trovare in abbondanza googlando in rete.


E veniamo all’ i n c u b o di vetro (Inside the glass cube)

Il primo I N  - C U B O


Tanti anni fa, siamo nel 1986, stavo facendo il mio percorso psicologico per conoscere qualcosina in più su di me e mi davo un gran da fare per imparare a leggere i sogni nonostante le avare interpretazioni del dott. G. I. mio referente.

Una volta sognai che mentre camminavo lungo una collina  mi compariva davanti una strana costruzione irregolare, molto ampia, fatta interamente di vetro, senza porte né finestre.


Potevo osservare, stando fuori, tutto quello che accadeva lì dentro. Era piena di gente che si accalcava l’una sull’altra e si dava un gran da fare per stare il più vicino possibile ad una statua di un uomo che miracolosamente muoveva gli occhi e sorrideva. Io rimanevo assai meravigliato vedendoci anche G.I. insieme con la moglie.


Siccome i sogni, come ho detto e ridetto, si riferiscono a qualcosa che sta accadendo adesso di cui però non sei consapevole, il sogno mi avvertiva sulla qualità e l’utilità della consulenza che stavo facendo con G.I.

Non andava bene per niente in quanto G.I. si trovava nella medesima situazione in cui mi ero impantanato io con la mia, allora, moglie. Essendoci similitudine e complementarità di complesso, il sogno mi avvertiva che dovevo trovare altrove la soluzione ai miei problemi.

Ma non è tutto. Il sogno mi diceva pure che tipo di persone si trovavano dento la struttura di vetro. Persone che  avevano scelto, loro malgrado, di assoggettarsi all’immagine idolatrata di un Maestro.
A prova di quanto sto scrivendo riporto un evento  significativo che ebbi occasione di organizzare all’interno di una struttura fatta di mattoni veri, che poteva corrispondere a quella di vetro vista nel sogno, e che a quel tempo era la sede di un club, invero assai esclusivo.

Eravamo 50-60 persone a cena insieme con il Presidente del club che somigliava assai alla Statua-Maestro del sogno.
Io, socio novello, senza sapere molto ma istruito dal sogno, proposi un gioco a quiz con domande che avevo già preparato e scritto su altrettanti fogli accuratamente piegati e pronti all’uso.
A metà cena, col consenso del Presidente, faccio la presentazione del gioco e distribuisco il quiz.
15 minuti per rispondere a domande di cultura generale, storia, cinema, botanica, …

Mi ricordo che avevo inserito la domanda: “Quanto è alto, in media, l’albero dell’ananas” e molti risposero, compreso il mio amico Franco C. che scrisse “circa 15 metri”.


Foresta di Ananas


Ma come avrete ben capito avevo anche inserito la domanda trabocchetto:

CHI E’ LA PERSONA PIU’ IMPORTANTE DELLA TUA VITA?

PIù del 70% scrisse il nome del Presidente del club!
ERRORE!!!

Quando invece la risposta esatta era:

provate a rispondere postando un commento.

Che le cose stessero veramente così ne ebbi conferma 15 anni dopo quando un mio caro amico mi chiamò disperato dicendomi che sua figlia gli aveva detto che l’ambiente che gravitava intorno al Presidente del Club era “il posto più bello del mondo”.

Gli risposi di mettersi il cuore in pace spiegandogli che è impossibile far mutare pensiero ad una mente incastrata dentro una struttura di vetro.


Chi sta fuori può osservare quello che succede dentro, ma chi sta dentro non vede niente se non il riflesso della sua prigione distorto dalle superfici perimetrali a specchio.

Proprio come nella stanza degli interrogatori della polizia.

Il mito della caverna opportunamente aggiornato per i nostri tempi.

Le mura di quel vecchio club esistono ancora e, attualmente, sono di proprietà di una S.p.A. (abbondantemente citata nell'elenco dei protesti cambiari) che, dopo una veloce ristrutturazione, le usa per tenerci dei corsi di un certo tipo di economia regolarmente NON riconosciuti da nessuno.

In realtà una delle tante società di network marketing piramidale rifornita di esperti story-tellers bravissimi nell’incrementare, a parole, entusiastiche e paganti audience (***)

Si rifanno, scopiazzandolo, ad Antony Robbins e le sue famose frasi ad effetto tipo:
Possiamo cambiare la nostra vita in un attimo. Possiamo essere esattamente ciò che vogliamo.
Concentrati su dove vuoi andare, non su ciò che ti fa paura.
Ogni uomo muore.Non tutti gli uomini vivono.
I leader focalizzano il 5% del loro tempo sul problema, e il 95% sulla soluzione.
Nella vita molte persone sanno cosa dovrebbero fare, ma poche persone effettivamente lo fanno.
La conoscenza non basta! Dovete agire.
Se fai sempre quello che hai sempre fatto allora avrai sempre quello che hai già avuto.
Non seguire il sentiero già segnato; va invece, dove non vi è alcun sentiero, e lascia una traccia…
Più decisioni prendi, più bravo diventerai nel prenderle. I muscoli diventano più forti con l’allenamento, e lo stesso avviene quando sviluppi i “muscoli” capaci di prendere decisioni.
Non sono gli avvenimenti della nostra vita che ci plasmano, ma le nostre convinzioni su cosa significano quegli eventi.
Falliscono coloro che, di fronte alle avversità della vita, le accolgono come limitazioni…
… Dimmi un tuo sogno e saprai cosa fare -  (questa è mia non di A. Robbins). A me basta un sogno per fare consulenza.
E passiamo adesso al

SOGNO DEL CUBO – I N   C U B O (Inside the Cube)

Che è il remake di quello che feci io 32 anni fa.
Alla sognatrice glielo ho già spiegato ma non del tutto. Aggiungo qui qualcosa senza peraltro esaurire il significato del sogno.
1. E’ NOTTE E SONO IN UN POSTO CHE NON CONOSCO. SONO FUORI AD UNA COSTRUZIONE CHE DOVREBBE ESSERE AL PRIMO PIANO O COMUNQUE RIALZATA ED E’ UN CUBO DI VETRO. DENTRO C’E’ TANTA GENTE CHE MANGIA E BEVE COME AD UN PARTY. IO GUARDO DA FUORI SUL BALLATOIO AL LATO DESTRO DELLA STRUTTURA, DENTRO E’ TUTTO ILLUMINATO.

Sono In-Cubo. Questo cubo è il mio inconscio: è notte e non so che posto sia. MA QUESTO POSTO ESISTE E COME SE ESISTE! 

Sono fuori ad una costruzione che è mentale ma pure di mattoni veri dove ho pensato di andare. Il sogno me la rappresenta come un cubo. Una delle regole per leggere i sogni è osservare l’ambiente se è biologico oppure no.


In natura non esistono forme cubiche. Le facce ortogonali del cubo sono i sei meccanismi della Costellazione del Serpente il peggiore dei quali è costituito dalla genìa degli spin-doctors esperti in story-telling che infestano le  altre facce del potere politico, mediatico, religioso, economico e scientifico.

La sognatrice si trova davanti ad un ambiente non vitale, chiuso in un cubo di vetro. Tipo i soliti villaggi vacanze tutti uguali come struttura ed organizzazione, col loro triste team di scoglionati animatori costretti a far divertire  fugaci ospiti.

"ANCORA NON SONO ENTRATA"

Il sogno si riferisce a un evento che ha programmato nei prossimi giorni.

2. SCRIVO DELLE COSE SU UN QUADERNO GRANDE COMPOSTO DA 4 FOGLI. LA PAGINA CHE SCRIVO E’ COMPLETA.
La prima pagina è completa (il programma).

Gli altri tre fogli bianchi saranno scritti quando passerà tre giorni a mangiare e bere nel cubo.

I sogni procedono per immagini e non hanno bisogno di nessun linguaggio scritto.

In natura non esistono alfabeti, grammatiche o sintassi linguistiche. Scrivere non è solo riferito al sesso come dice la psicanalisi antidiluviana: l’atto sessuale mimato dalla penna stilografica. 

Scrivere significa pure essere programmati!

COSI’ E’ STATO SCRITTO
Il primo foglio.

Gli altri tre sono il diario delle cose che saranno fatte secondo quanto scritto sul primo.

Ma c’è anche la soluzione. I fogli sono bianchi e quindi è possibile fare qualcosa di diverso. Il programma è attivo ma non è ancora entrato in funzione. Strappa i fogli e fai qualche altra cosa.
Sennò ci potresti rimettere anche di salute. Perché?

Tutto ciò che nei sogni non è biologico (fatto di cellule sane e viventi) deve essere considerato con attenzione poiché non fa parte della natura organica del sognatore. Con questo non intendo dire che sia sempre negativo ma che deve essere oggetto di particolare attenzione.

Le parti 3 e 4 del sogno infatti dicono come andrà a finire

3. STO SU UN AUTOBUS E C’E’ LA GENTE SEDUTA LUNGO IL FINESTRINO UNO DIETRO L’ALTRO E C’E UN POSTO VUOTO. POI CI SEDIAMO IO E LESLIE CARON E LEI DICE CHE VUOLE ESSERE COME ME.

L’autobus esemplifica un percorso di vita predestinato secondo i dettami del complesso dominante familiare. Infatti l’autobus non devia dall’itinerario prestabilito.

Il sognatore nell’autobus è un semplice passeggero e non ha la facoltà e il potere di dire al conducente dove andare, a differenza dell’automobile che invece è un mezzo di trasporto senza itinerario prestabilito SEMPRECHE’ SIA IL SOGNATORE AL POSTO DI GUIDA. 


Insomma la sognatrice si trova a somigliare a Leslie che altri non è che la sognatrice medesima.


4. SI VEDE CHE SONO SCESA DALL’AUTOBUS. STO IN ZONA COLLI EUGANEI. VEDO UN AUTOBUS CHE CORRE VIA CREDO CON LA SCRITTA ROSSA A 3 CIFRE TIPO 8.. C’E’ ANCHE UN ALTRO AUTOBUS MA NON MI INTERESSA. GUARDO DA LONTANO E STO SPIEGANDO QUALCOSA A BIZET.

E qui infine ecco che si evidenzia il luogo matrice del complesso materno che ha dato il via a tutto il sogno.
Ormai l’autobus non serve più (nemmeno il secondo) ha portato la sognatrice al suo destino.

La linea dell’autobus e 888, ovvero IL CICLO 8 ripetuto tre volte. 


Il primo 8 è il singolo evento legato ai quattro fogli che ripete nella sua singolarità un modello di vita non funzionale derivante dal secondo 8 che è la diade ripetitiva mamma-autobus/figlia che condiziona in pejus le scelte della sognatrice.


Il terzo 8 è il modello familiare che si ripete di generazione in generazione sempre con il medesimo format proprio come una telenovela senza fine.

Pensate al Globus Theatre shakespiriano dove in programma sono 10.000 repliche di “Molto Rumore per Nulla”. Alla fine della decimillesima ci sarà il nuovo programma che prevede ancora 10.000 repliche della stessa commedia. E così per sempre.


Questa commedia è ambientata in quel di Messina (Sicilia) e si chiude con i festeggiamenti per l’atteso matrimonio tra Claudio ed Ero.

Quale è il format?
Cara figlia mia se non ti sposi e non metti al mondo dei figli che donna (femmina) sei?

…E in mezzo al prato c’è una contadina
Curva sul tramonto sembra una bambina
Di cinquant’anni e di cinque figli
Venuti al mondo come conigli…
(Francesco de Gregori – “Generale”)



La causa  primaria del fenomeno dell’immigrazione clandestina.

Proprio come si trova adesso la sua amica Bizet che vive in un sottoscala insieme con la figlia. Il suo reddito è insufficiente ed ha bisogno dell’aiuto di papà e mammà.  Non può nemmeno emigrare… O forse sì, magari in Libia dove starebbe certamente meglio, da sola.
Ma non si può.


Un caro saluto.

Daniele Bernabei

***Nota:
-          -  Per chi vuole saperne di più sulla S.p.A protestata mi faccia una richiesta via e-mail che così gli mando tutta la documentazione.
-       - Per chi vuole saperne di più sul cubo di vetro del mio sogno del 1986 mi faccia una richiesta via e-mail che gli mando tutta la documentazione.


















 [A1]

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